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I figli seguono il nostro esempio, non i nostri consigli

  • Dott.ssa Margherita Giordano
  • 6 apr 2016
  • Tempo di lettura: 4 min

“Fare i genitori è il lavoro più difficile al mondo” più che una frase fatta è una realtà oggettiva. Chi ha un figlio sa benissimo quanto sia complicato impostare una corretta educazione. Spesso crediamo che il problema sia “dare i giusti consigli”. In realtà sperperare consigli senza che questi siano accompagnati dalle giuste azioni è uno degli atteggiamenti più inutili da assumere. In questo articolo troverete una serie di indicazioni per impostare l’educazione corretta ai vostri figli.


I nostri figli imparano a camminare sulle nostre impronte: perché il buon esempio è importantissimo per una buona educazione. "I bambini danno molta più importanza a ciò che i genitori fanno, che a ciò che essi dicono”(Marie von Ebner-Eschenbach). Il legame tra genitori e figli trascende i limiti della genetica, tutti noi abbiamo imparato a relazionarci con il mondo esterno, a rispettare o meno determinate regole, ad amare, semplicemente osservando i nostri genitori. Non a caso i figli sono di chi li cresce e non di chi li genera. Sono le nostre azioni, più che le nostre parole, a influenzare l’atteggiamento che i piccoli avranno nei confronti della vita una volta lasciato il nido familiare. Mahatma Gandhi diceva: “Siate voi il cambiamento che volete vedere nel mondo”, una perla di saggezza quanto mai preziosa se si pensa all’educazione dei propri figli.


Educare i propri figli: gli errori più comuni

Riprenderli offendendoli

Riprendere un bambino è doveroso. Lui non conosce ancora il mondo e le norme che lo disciplinano, per questo le cosiddette ramanzine, fatte nel modo giusto, sono necessarie. Tuttavia, offenderlo mostrando poco rispetto per la sua dignità in quanto persona è un modo dannoso (oltre che villano) per la sua formazione. “Se sei stupido non è colpa mia”. Dire così ad un bambino non farà altro che ferirlo. È un atteggiamento che lede la sua persona, che lo farà crescere con ansie continue, che lo spingerà a comportarsi con gli altri allo stesso modo.


Imporgli delle regole senza dare spiegazioni

La comunicazione con i propri figli deve essere chiara, limpida, razionale. Se impostate una qualsiasi regola questa va motivata. Per esempio se la sera stabilite un orario preciso durante il quale il bambino deve andare a letto, spiegatigli il perché: “perché i bambini della tua età a quest’ora già dormono, altrimenti la mattina poi non ce la fanno ad affrontare la giornata”.


Usare i figli per riscattarsi

Cercare di riscattare i propri fallimenti attraverso i figli è una delle problematiche più frequenti in ambito familiare ma, caricare i bambini di questo peso spesso alimenta un fuoco d’ansia e frustrazione più che stimolare in loro una sana ambizione.


Predicare bene e razzolare male

Se dite a vostro figlio che deve salvaguardare la sua salute e poi non vi prendete cura della vostra beh state solo perdendo tempo. Il fumo è un esempio lampante. Dire ai figli che il fumo fa male e poi cedere a questo vizio non farà altro che farvi perdere di credibilità ai loro occhi. Comportatevi in modo coerente, date peso alle parole ma accompagnatele anche da un atteggiamento in linea con ciò che dite!


Paragonarli agli altri bambini

Mettere continuamente a confronto il comportamento dei vostri figli con quello di altri non aiuta la situazione, anzi, renderà i vostri figli vittime di una competizione per niente sana che può generare problemi nello sviluppo dell’autostima infantile.


Comportarsi in maniera poco educata e…pretendere l’educazione “Stai zitto”. “Sei un imbecille”. “Non sai fare niente” . Sono alcune tra le frasi più negative da dire ai propri figli. Se vi ponete in maniera poco educata, aggressiva e talvolta offensiva nei loro riguardi, non stupitevi se assumeranno il medesimo atteggiamento poco rispettoso.

Come imparare ad educare i propri figli

L’educazione dei figli è complicata. Spesso ci ripromettiamo di non comportarci come i nostri genitori e ancora più spesso cadiamo negli stessi errori. Non pensate che basti impostare un’ educazione differente rispetto a quella che avete ricevuto per ottenere la formula magica della buona educazione. Non è cosi. Insegnate ai bambini che essere spontanei non significa diventare strafottenti. Che credere in se stessi non vuol dire pretendere, che amare non è possedere. Dimostrate ai vostri figli l’affetto. Dite quanto li amate, coccolateli, stabilite un legame fisico ed emotivo, ma fategli capire che esistono delle regole e che queste regole vanno rispettate per riuscire a vivere bene. “Ordina la tua camera, sarà più bella e profumata, così potrai divertirti di più” è diverso da “la tua stanza fa schifo, corri subito a pulire!”.

Educazione infantile: l’importanza del rispetto

Per crescere bene i figli l’elemento più importante è il rispetto, rispetto per se stessi e per il prossimo. Non basta considerare solo ed esclusivamente il rapporto genitore-figlio. I bambini osservano tutto. Assorbono emozioni e modo di comportarsi da coloro che li circondano: voi. I genitori sono i primi esseri viventi con i quali entra in contatto un bambino. Sono coloro con i quali i figli trascorrono più tempo nella vita, ed è normale che s’inneschi un comportamento imitativo. Dare il buon esempio dunque è uno dei principi fondamentali per educare bene vostro figlio. Se il papà e la mamma riescono a comportarsi in maniera: civile, educata e rispettosa per il prossimo molto probabilmente il bambino imparerà semplicemente osservando. Va da se che impartire consigli e istruzioni per insegnargli a distinguere il bene dal male risultano comunque importantissimi ma vanno accompagnati da azioni prive di contraddizioni, coerenti, legate ai valori etici e morali che volete impartirgli. Fare il genitore è complicato ma resta comunque il “mestiere” più bello al mondo!


 
 
 

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